Liguria inserire poesia

Liguria, nome che evoca in tantissime persone le spiagge con gli ombrelloni stipati all'inverosimile in pochi metri quadrati, nome che evoca le scogliere a picco del Levante, nome che ricorda curve, controcurve, salite e discese a chi è abituato a procedere tranquillamente lungo  linee rette. Nome che profuma di basilico e di focaccia calda lungo gli antichi borghi di pescatori.  Se dovessimo fermarci alle apparenze la Liguria è questo, ma basta volgere lo sguardo dalla spiaggia verso i monti per capire che la Liguria è una straordinaria terra dove, qualcuno ha detto,   la montagna si tuffa nel mare.

Panorama costa ligure

Per la sua stessa posizione la Liguria è un crocevia di terra e di mare, piattaforma di collegamento fra il mondo padano e continentale ed il mondo mediterraneo. Con il compito di ricevere e di trasmettere molto.  Liguria quindi dominata da due presenze geografiche fondamentali : Il Mare e la Montagna.

Il mare oggi è sicuramente uno dei fattori dello sviluppo turistico della regione, che purtroppo ha fatto dimenticare la parte interna del territorio, facendole perdere progressivamente popolazione ed importanza nel contesto generale della Regione.

Nelle prossime righe ci dimenticheremo dunque, o meglio trascureremo il mare e la costa a beneficio della parte più interna che va dalle rare zone pianeggianti sino alle vette dell'Appennino.

F. Braudel ( storiografo ) ha fornito una bella definizione etimologica del Mediterraneo " Il mare fra le terre " sottolineando la presenza imponente della montagna ed il contrasto tra il paesaggio urbanizzato delle coste con la verticalità della montagne adiacenti, irte di baluardi, con rare case e villaggi.  Un contrasto in Liguria, ben visibile anche dal punto di vista climatico con la neve che incornicia lo spartiacque Appenninico ed i limoni fioriti sulla costa.

architettura rurale Infatti troviamo sia paesaggi alpini a pochi chilometri dalla costa, come piante tipiche del Nord Africa che fioriscono, a breve distanza da altre diffuse nell'Europa del Nord.  Nello stesso modo troviamo architetture mediterranee nella costa e poco più a nord troviamo tipologie urbanistiche e materiali che ricordano il Centro Europa.

Sicuramente qualche cenno della storia geologica della Liguria ci aiuterà a comprendere la natura di questo paesaggio naturale. Facciamo dunque un piccolo passo indietro nel tempo.

Circa 350 milioni di anni fa si può individuare una zona emersa corrispondente grosso modo al Savonese. L'orogenesi ( ovvero la formazione delle montagne ) avviene in tempi diversi avendo come punto di partenza la frattura tra il continente paleoeuropeo ed un blocco continentale africano, più antico. A causa dell'allontanamento di questi due blocchi di crosta terrestre si apre un bacino marino dove ha luogo la sedimentazione dei processi distruttivi avvenuti nelle aree emerse. Il fondo marino di questa zona è interessato da fenomeni vulcanici che producono le famose rocce verdi ( Ofioliti del Gruppo di Voltri ). Nel periodo cretaceo il blocco continentale paleoeuropeo e quello africano tornano ad avvicinarsi provocando il corrugamento e l'accavallamento dei materiali che precedentemente si erano accumulati o formati sul fondo. Siamo arrivati a 50 milioni di anni fa. Alpi occidentali e Liguria di Ponente erano quasi completamente emerse.  Qualcuno di noi si ricorda di qualche fossile o gasteropodo raccolti nella zona tra Sassello e Varazze ?  Sono quello che rimane del mare che allora lambiva la zona da Nord. Nel frattempo  si aprivano nuovi bacini nei quali sedimentavano le terre emerse, è di quel periodo la formazione della pietra miocenica ( Pietra di Finale ). Nel pliocene comincia a terminare l'orogenesi appenninica con movimenti distensivi. Infine nell'era quaternaria vengono ultimati i fenomeni di modellamento superficiale  sopratutto a causa delle glaciazioni.

Molto tempo è passato da quei capovolgimenti naturali ed il risultato è un assetto oro-idrografico estremamente vario e complicato con situazioni diverse e non uniformi. Per esempio gli assi delle valli alcune volte sono perpendicolari alla costa ( nel Ponente ) ed altre volte sono paralleli o quasi ( Levante ).  L'effetto di tutto ciò è l'esistenza di microclimi molto diversi anche su brevi distanze. Naturalmente questo ha permesso l'affermarsi di colture agricole molto diverse.

Lo sfruttamento dei terreni montani, peraltro è dovuto essenzialmente all'aumento della popolazione rurale tra il Cinquecento e l'Ottocento, visto che i terreni migliori, alla fine del Medioevo erano già tutti utilizzati. Lo sfruttamento, e poi, il successivo abbandono di questi terreni ha creato diversi problemi di natura idrogeologica.

Fasce Liguria Giova infatti ricordare, su questo aspetto specifico, uno dei principali problemi che l'agricoltura ligure dovette affrontare a causa dei terreni spesso impervi ed a forte pendenza, ovvero il controllo delle acque. Questo fu infatti un problema arduo da risolvere in quanto si dovette affrontare sia la scarsità d'acqua, sia la protezione dalle alluvioni. Il terrazzamento dei terreni fu la risposta delle genti liguri.