Bike Olanda - Nord
Nelle pagine precedenti abbiamo percorso insieme alcuni itinerari ciclistici in Italia ed in Europa,questi in diversa misura erano comunque una parte della viabilità totale della regione presa in esame.
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Nulla di tutto ciò è pensabile in Olanda, gli itinerari non sono una parte della viabilità, ma sono parte integrante di uno stile di vita che affida alla bicicletta la mobilità quotidiana. |
Guardiamo insieme la cartina dell'Olanda del Nord, le strade ad uso veicolare sono marcate con strisce giallo-arancione o rosse di spessore variabile, ora avviciniamoci di più e guardiamo quell'intrico di strisce rosse sottili, quella ragnatela che avvolge l'Olanda non è altro che una rete di stradine ad uso quasi esclusivamente ciclistico.
Cominciamo dalla provincia del Drenthe, una terra antica che risale al periodo glaciale. Qui la terra è sempre esistita, non è stata strappata al mare ed i reperti non mancano, dolmen e menhir sono disseminati per le campagne.
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Gli itinerari ciclistici passano attraverso dune, brughiere e torbiere. Queste ultime hanno rappresentato a lungo uno delle poche produzioni di questa terra povera. |
Degna di nota per una serie di itinerari molto battuti è Assen, in uno di questi si trova il borgo di Orvelte, visitabile solo a piedi, è un villaggio/museo con edifici del XVI e XVII secolo
Ora spostiamoci più a Nord. a Groningen. La cittadina ci riserva subito una piccola sorpresa, con oltre la metà dei residenti che va a scuola od al lavoro utilizzando solo la bicicletta. Una città molto dinamica, giovane con una Università rinomata.
| La zona a Nord di Groningen, verso il mare ( Waddenzee ), presenta numerose zone paludose e acquitrini dove trovano rifugio molte specie volatili. |
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A destra vediamo il Lauwerszee, un'insenatura soggetta alle maree che si estende lungo il mare di Wadden, ora trasformata in lago per lo sbarramento di una diga. Qui si lasciano le bici sulle spiaggette per salire su una barca a vela. |
| La storia dei Paesi Bassi ( Neder - Land ) coincide con una lotta continua dell'uomo contro gli elementi, visto che la depressione della crosta terrestre in questa zona assume dei valori tali da dover rendere necessaria la costruzione di dighe. Queste permisero di bloccare l'avanzata del mare durante l'acqua alta e contemporaneamente permisero il prosciugamento delle zone retrostanti. Oggi le dighe, sicure e controllate rappresentano un buon percorso in bicicletta. |
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Ma ora spostiamoci verso ovest ed andiamo a scoprire le isole ! Le Isole Frisone al largo delle coste settentrionali sono uno dei paesaggi più belli di tutta L'Olanda. Sono cinque isole e posseggono tutte una sabbia finissima ed un clima mite. Alcune sono riserve naturali come l'isola di Schiermonnikoog o l'isola di Ameland, dove è presente una riserva naturale che ospita numerose specie di flora e fauna. |
| Allora che aspettiamo ? Andiamo a Dokkum, dove vi sono gli attracchi dei traghetti che portano ad Ameland. La bicicletta ci accompagna sul traghetto insieme ad un altro centinaio di bici ed ai loro proprietari. La spiaggia finissima appare subito dopo aver percorso uno dei tanti percorsi che si intrecciano nell'isola. |
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I boschi e le dune sono interrotte solo dalle piste ciclabili ( circa 100 Km ). |
Nei secoli passati l'economia dell'isola era basata sulla caccia alla balena, oggi vive principalmente su un turismo di tipo sostenibile.
| Una riserva di uccelli, nell'estremo est dell'isola, chiamata Het Oerd |
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Ritorniamo sulla terra ferma ad Harlingen e proseguiamo in bici sino a Makkum, porto di pescherecci e di nautica da diporto. Qui si trovano delle maioliche che ricordano quelle più famose di Delft. |
Dopo qualche giorno Amsterdam ci spalanca le porte e ritroviamo quel sapore di città che si era perso nelle lande del Nord, una sola cosa non si è persa : la bicicletta !
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