VALLE delle MERAVIGLIE - Parco del Mercantour

Lac des Meches - Refuge de Merveilles - Refuge de Valmasque

Info

Inoltrarsi nella Val Roia e risalire fino alle pendici del Monte Bego, poi arrampicarsi nel Vallone di Valmasque sino ad arrivare al Lac Vert, al Lac Noir ed infine al Lac du Basto. Non è una semplice escursione, è un vero e proprio viaggio nel tempo. Un tempo che inizia all'alba dell'uomo e che continua ad affascinarci ancora oggi in uno dei luoghi dove l'uomo ha lasciato una traccia enigmatica scritta sulle rocce.

Profilo di percorso

Segnavia           Percorrenza Dislivello   Distanza
NB : I segnavia e le indicazioni si riferiscono rispettivamente al primo ed al secondo itinerario.

 

Itinerario

Iniziamo questo percorso portandoci a Ventimiglia ed imboccando la Statale n. 20 del Col di Tenda. La strada corre parallela alla Ferrovia Ventimiglia-Cuneo che si sviluppa su un tracciato arditissimo. Arrivati a S. Dalmas si devia a sinistra seguendo le indicazioni per le Lac des Meches e Casterino.
Lasciamo l'auto in un parcheggio vicino alla Centrale Idroelettrica del Lac des Meches. Da qui inizia il percorso ( ben indicato da cartelli e segnavia ) che ci porterà prima al Refuge de Merveilles e,poi nella seconda giornata di cammino al Refuge de Valmasque.
targa Bicknel Al Lago des Meches troviamo una targa per ricordare Clarence Bicknell che ha dedicato buona parte delle sua vita alla divulgazione ed allo studio delle Incisioni Rupestri qui presenti.

 

inizio sentiero Il sentiero comincia a salire lentamente con ampi tornanti in un percorso non molto difficile che prende via via quota. Lo scenario, grazie anche al bel tempo, è idilliaco e le pinete salendo diradano, lasciando spazio a praterie su cui si incuneano laghetti di origine glaciale. laghetti

 

fronte nuvoloso A metà pomeriggio il tempo incomincia a cambiare e vasti fronti nuvolosi irrompono nella scena. La zona risente infatti delle correnti di aria calda formatesi durante il giorno.
Per qualche ora abbiamo la sensazione di capire cosa volesse dire ' Montagna Sacra ' , termine usato nell'antichità per designare il Monte Bego. Poi, d'un tratto il sole riappare e con questo appare anche il Refugio des Merveilles. Il rifugio ( gestito dal CAF, Club Alpino Francese ) è stato recentemente rinnovato, ha una capienza di circa 60 persone. I gestori sono simpatici e la cena è ottima. E' necessario prenotare al nr di telefono 0033 4 93046464.
rifugio merveilles
 

La mattina seguente è dedicata all'esplorazione delle Incisioni rupestri, per farlo ci affidiamo ad una visita guidata che alla modica cifra di 8 Euri a testa, ci accompagna per tre ore nei siti più significativi oltre a quelli in cui l'accesso è limitato. visita guidata

 

Proviamo, insieme, a percorrere questo affascinante percorso.
marmotta Lasciate le incisioni ci avviamo alla salita che ci porterà alla Baisse de Valmasque, un passo a circa 2600 mt che mette in comunicazione la Valle delle Meraviglie con la Valmasque attraverso un sentiero quasi alpinistico un pò esposto. Ci fanno compagnia le marmotte.

 

Arriviamo sul Passo e.. altra meraviglia.. fa capolino le Lac du Basto lac du basto
camoscio Scendiamo a valle e alcuni camosci tranquillamente lasciano la loro immagine ai posteri.
Costeggiamo la mulattiera che conduce ai tre laghi attraverso terrazze che si snodano a quote diverse. Le Lac Noir è a quota 2273 mt, si intravvede sino ad apparire nel suo profondo colore dopo alcuni chilometri. lac noir

 

refuge valmasque Il Rifugio di Valmasque si trova invece sul Lac Vert dietro ad una piccola diga a 2221 mt. Appartiene sempre al CAF e può ospitare sino a 60 persone ( per prenotare telefonare all' Hotel Marie Madaleine 0033 04 93046593 )

 

La vera sorpresa del Rifugio sono gli stambecchi che, attratti dal sale che il gestore lascia in abbondanza sulle rocce vicine al Rifugio, si lasciano avvicinare. stambecchi

 

cascata Siamo alla fine del giro, imbocchiamo la discesa che ci porterà a Casterino e poi al Lac de Meches ( non mancate di assaggiare i formaggi che si producono.. ottimi veramente).

 

L'arrivo a Casterino è più veloce del previsto e decidiamo di andare sino a Briga dove ci attende un altro piccolo salto nel passato, un passato più recente che si intreccia con le vicende della II Guerra Mondiale.