MASONE - FORTE GEREMIA

Info

Il Forte Geremia è una fortezza militare dell'Appennino Ligure occidentale, che sorge (ad un'altitudine di 806 m s.l.m.) sul crinale appenninico principale. Il forte fu costruito dal genio militare del Regno d'Italia, verso la fine del XIX secolo[1], sull'ampia anticima orientale del Bric Geremia (819 m) dal quale prende il nome, formava un complesso di fortiticazioni che, assieme alla vicina Batteria Aresci (ora semidistrutta), aveva lo scopo di controllare il Passo del Turchino e le valli adiacenti. (fonte wikipedia)


Profilo di percorso

Segnavia           Percorrenza Dislivello   Distanza

 

Percorso facile, senza molte pretese ma che ci porterà facilmente a godere di un bel panorama.
L'itinerario parte dalla chiesa di Masone. Seguendo la strada si raggiunge località Savoi, dove sono presenti testimonianze di una vecchia cartiera sul Rio Masone del 1600.
salendo da masone Si risale la valle, passando tra case contadine e vecchi fienili

 

Il bosco magicamente appare davanti a noi e ci inghiotte.

il bosco
Si prosegue all'interno del bosco, la salita non è lieve, ma all'uscita del bosco ....
Ci aspetta un ... capriolo
  
Proseguiamo in piano per un'altra mezz'oretta sino ad avvistare il forte! forte geremia forte geremia

Il forte Geremia risale all'ultimo ventennio dell'Ottocento. Infatti, in quell'epoca, nei pressi di Genova, furono eretti cinque nuovi forti militari con lo scopo di proteggere l'accesso alle strade dell'entroterra e in particolare a quella che conduce ad Alessandria. Tra questi il Forte Geremia si erge a 800 metri di altitudine sul crinale del contrafforte appenninico a ridosso di Voltri, a ovest di Genova, con una veduta a 360 gradi sul Golfo Ligure, spaziando dal Monte di Portofino a Savona, dalla Pianura Padana alle colline del Monferrato.
Edificato a seguito delle tensioni politiche e commerciali in atto tra Italia e Francia, il forte costituiva, con il vicino Forte Arresci, distrutto poi nel 1914 per l'accidentale esplosione delle polveriere, un sistema di avvistamento e di presidio indispensabile per controllare e tenere sotto il tiro delle artiglierie la porta di accesso al Piemonte.
Presidiato fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, il forte è caduto in un graduale stato di abbandono fino al 1997 quando il Comune di Masone ha iniziato un progetto di recupero per restituirlo all'uso pubblico vista la sua posizione privilegiata tra due realtà di particolare rilevanza territoriale ed ambientale: il Parco Regionale del Monte Beigua e l'Alta Via dei Monti Liguri.

Tornando indietro, si giunge a Cappelletta, vecchio borgo molto carino dove è presente una chiesa con molti ex-voto e da lì, si ritorna a Masone.